Serengeti
Il più grande NP della Tanzania si estende su una superficie di quasi 15 000 km2. Confina con il Parco Masai Mara in Kenya.
Ogni anno si assiste al grande spettacolo della migrazione, quando enormi mandrie di gnu e zebre si spostano attraverso le pianure in cerca di cibo. L'area è un parco nazionale dal 1951, fino ad allora i coloni bianchi cacciavano qui.
Il parco nazionale è accessibile attraverso diversi cancelli. Il cancello più utilizzato è quello di Naabi Hill, da cui arriva la maggior parte dei visitatori.
Le persone arrivano qui da est, dal cratere di Ngorongoro.
4 regioni del Sergenti
Il Serengeti può essere diviso in quattro regioni.
La parte meridionale, che i visitatori raggiungono attraverso la collina di Naabi, è costituita da pianure erbose - la savana. Il suolo è ricco di minerali perché arricchito in passato da ceneri vulcaniche e contiene fluorite, motivo per cui gli gnu partoriscono qui i loro piccoli. Da gennaio ad aprile qui c'è un'incredibile quantità di selvaggina, ma molta rimane anche quando la migrazione si sposta.
La parte centrale del Serengeti è chiamata Seronera. È costituita da valli boscose e savane intorno agli affluenti del fiume Grumeti. È la parte più popolare per i visitatori dei safari, con molti sentieri battuti, alloggi e, naturalmente, molta selvaggina. Gli erbivori migratori arrivano verso aprile e proseguono verso nord.
Il Corridoio occidentale corre verso ovest da Seronera, dove il parco arriva fino a 8 km dal Lago Vittoria. Il corridoio si estende intorno al fiume Grumeti ed è costituito da paludi e foreste. La migrazione avviene qui tra maggio e luglio, quando si verifica una drammatica traversata del fiume.
La parte settentrionale del Serengeti è costituita da un paesaggio ondulato e in parte da boschi di acacia. Da luglio a settembre, la migrazione passa a nord, per poi tornare a sud a novembre e dicembre.
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